sabato 31 ottobre 2009

Vincenzo Cerciello

Con Vincenzo Cerciello, in arte Bé cominciamo la serie delle biografie dei frequentatori del Setten. Biografie semplici ed efficaci, per conoscere la persona nelle sue caratteristiche migliori.

Vincenzo Cerciello

Nel 1986 in un cantiere di Marigliano,pardon Mariglianella,alcuni ragazzi dopo essersi ubriacati al Vagabondo scaricano in una betoniera parcheggiata terra,calce,sputi,rifiuti tossici,due cani,un gatto idrofobo. Da questo mix improponibile cui vengono aggiunte diverse scorregge il giorno 10 luglio del 1987,esce fuori per una serie di reazioni aldoliche concatenate, iniziate da una pipì di gatto Enzo Cerciello. Il piccolo Cerciello viene così alla luce grande e cementoso . Il Piccolo crescerà in strada cibandosi di avanzi dei panini del Vagabondo,e con una innata passione per la costruzione di qualunque oggetto servendosi dei mezzi più disparati. Nei suoi anni in strada costruisce infatti telefoni,utensili,case,navi,astronavi,persone. Carmine Conelli infatti, è stato creato da Enzo come suo amichetto partendo da una gomma per cancellare,una tovaglia,una parrucca,ed ovviamente una falce ed un martello. Enzo non attarda a costruirsi una megavilla utilizzandole patate di Faibano, che gli viene però considerata abusiva e viene mangiata da Bassolino. Raggiunta una certa età diviene desideroso di cultura e si costruisce una scuola che regalerà alla città di Marigliano che finalmente lo riconoscerà come suo cittadino e gli donerà le Chiavi,della casa di Marco Minei. Enzo conosce finalmente una stabilità anche economica che gli permette finalmente di costruire tutto ciò che gli va,finalmente con dei nuovi materiali. Riesce così a costruirsi delle donne robot per soddisfare insieme ai suoi amici,i suoi bisogni di adolescenti. Con la costruzione del ponte sullo stretto,Acerra-Marigliano,Enzo ottiene una fama nazionale e comincia ad essere ospite di trasmissioni di bricolage ed autoerotismo. Nel 2005 lancia sul mercato il suo grande manuale di Bricolage,”Il manuale del Manovale,101 modi per usare la sega”,che sarà seguito da “La scrivania di Castro”,scritto insieme a Carmine Conelli. Raggiunta la fama Enzo comincia ora un periodo di grande noia e depressione. La vittoria della Sega d’oro e del martello di balsa lo hanno portato ai vertici della manovalanza,ma Enzo aspira di più. Oramai è capace di costruire tutto e tutti,ma c’è una cosa che ancora non controlla,il destino e la vita. Enzo rimurgina e rimurgina e allora costruisce una macchina del tempo e torna indietro nel 2000 e costruisce la Facoltà di Scienze Biotecnologiche,Marino,Velotta,la Tutino,Garbi(costruito con gli scarti) e tutti quanti ed è tornato nel 2006 ad attenderci tutti a braccia aperte il 2 ottobre del 2006,per osservare,costruire,creare,studiare,il gran gioco della vita e del destino. E dell’amicizia.

5 commenti:

  1. Cazzo Allora sei Davvero tu....Allora in un certo qual modo sei mio padre.......xkè mia madre è LA DONNA ROBOT.............tululutululutululu

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  2. ahuahuahahauhauhauahuh e la sfilza dei ricordi che segue in quella serata in cui fu letta la prima volta....fu una serata OBLIATA!

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  3. Si ma sono nato nell'87 comunque...auhauhauhauauh

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  4. Bè penso che però i tuoi ti abbiano concepito nell'86 come Pietro ha giustamente scritto, o la tua è stata una nascita precoce?

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